Conto corrente per i non residenti in Italia, senza residenza

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Se vuoi scoprire cos’è un conto corrente per i non residenti in Italia, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo quali sono tutte le soluzioni finanziare per questa condizione. Ma prima scopriamo a livello introduttivo cosa si intende per non residenza.

Non residenti in Itali: cosa si intende

Prima di scoprire cos’è il conto corrente per i non residenti in Italia, capiamo insieme cosa significa la dicitura “non residente.”

Il non residente è una persona fisica o una persona giuridica che ha una dimora abituale non in Italia ma in un paese estero. Qualora si cambia la residenza all’estero bisogna dimostrare il fatto con un documento rilasciato proprio dall’ufficio anagrafe dell’ex Comune di appartenenza. Poi bisognerà consegnare anche l’apposita documentazione prevista dal paese estero in cui viviamo.

“Non residente” è una dicitura diversa rispetto a “domicilio all’estero” o addirittura da “cittadino straniero”. Per quando riguarda la legge fiscale bisogna fare riferimento all’articolo 3 d.p.r. 22.12.1986 n.917. Tale normativa stabilisce che i non residenti sono coloro che devono pagare un’imposta sul reddito con il limite dei redditi prodotti nel paese dello Stato.

Al contrario, i residenti sono tutte le persone che sono inserite nell’ufficio anagrafe di un certo comune. Si tratta di coloro che hanno nel territorio di uno Stato il loro domicilio o la residenza.

Adesso è arrivato il momento di scoprire cos’è il conto corrente per i non residenti in Italia e quali sono le migliori soluzioni previste.

Conto corrente per non residenti in Italia: cos’è

Il conto corrente, noto anche con l’abbreviazione C/C riportato spesso sui documenti, è un servizio della banca o anche della posta che consente di versare della liquidità da conservare da parte di un titolare, denominato correntista. L’importo che viene depositato sarà poi conservato dalla banca, dalla posta o dall’istituto finanziario che verrà scelto dal cliente.

I conti corrente possono avere dei titolari di vario tipo, delle persone singole o anche delle imprese. Di solito le persone singole tendono ad usare il conto corrente per far influire la liquidità del proprio stipendio mensile in modo da tenerlo tutto in un unico posto.

Ma se una persona non è residente in Italia e vuole avere un conto corrente, o anche se si è italiani ma si risiede fuori, si potrà comunque usare questo strumento per custodire la propria liquidità. Si potrà fare un esempio con un ragazzo che sceglie di andare a lavorare fuori dall’Italia ma ha comunque bisogno di tenere un conto aperto su cui i genitori potranno accreditare di tanto in tanto delle somme. Il giovane potrà aprire così un conto corrente anche se non risiede in Italia. Si tratta di strumenti che agevolano le condizioni di molte persone.

Come fare

Il conto corrente per i non residenti in Italia è una soluzione bancaria proprio come le forme tradizionali. L’unico fattore che separa le due realtà è che uno è riservato a chi non risiede in Italia. Ci sono comunque dei requisiti che bisogna dimostrare per poter aprire un conto corrente. Comunque anche chi si trova fuori dall’Italia per tempi brevi potrà usufruire di denaro depositandone il più possibile nel proprio conto.

Bisogna ad esempio essere in regola con il Fisco e con l’Agenzia delle Entrate, anche se si vive fuori dall’Italia. Si potrà usare il conto corrente con qualsiasi tipo di moneta e si potranno eseguire varie operazioni finanziarie. Si potranno fare, ad esempio, degli ottimi investimenti e anche comprare e vendere azioni.

Sarà molto utile scaricare le app di home banking per monitorare il proprio credito, ossia il mobile banking. Con un conto corrente per non residenti in Italia sarà possibile ricevere l’accredito dello stipendio, fare dei prelievi o versare del denaro.

Conto corrente per non residenti in Italia: a chi si rivolge

Il conto corrente per i non residenti in Italia si rivolge a chi non ha la residenza nel territorio nazionale. Se vogliamo andare più nel dettaglio bisogna dire che si tratta di uno strumento finanziario dedicato a chi non è iscritto all’anagrafe di un comune italiano da più di 183 giorni e che da 6 mesi non ha un domicilio in Italia.

I conti corrente per chi non vive più in Italia possono avere dei costi di gestione più elevati, sia per quanto riguarda l’attivazione dell’offerta e sia per le commissioni. Infatti, se bisogna anche fare una conversione di denaro, e quindi il cambio di valuta, si potrà avere un tasso molto più alto.

Ma sarà anche possibile fare l’iscrizione all’AEIRE, ossia l’Anagrafe degli italiani all’estero. Questa istituzione di solito serve per il rilascio delle tessere elettorali per i votanti che risiedono in altri paesi d’Europa. Ma comunque chi ha già un conto italiano aperto potrà sempre spostare tutta la sua liquidità nel nuovo conto. 

Le spese molto alte sono giustificate spesso dal fatto che vi sono applicate delle leggi anti riciclaggio.

Come fare il conto corrente per non residenti in Italia

Aprire un conto corrente per non residenti in Italia sarà molto semplice. Basta recarsi presso una banca di fiducia o andare nell’apposita sezione del sito online. Potremo trovare anche delle offerte agevolate per tutti i gusti.

Per inviare la richiesta, bisogna compilare un modulo inserendo i propri dati personali. Bisognerà ovviamente essere maggiorenni e fornire anche un indirizzo italiano per poter ricevere le comunicazioni.

Il modulo potrà anche essere fornito direttamente in filiale quando si andranno a richiedere informazioni. Sarà anche possibile aprire un conto per corrispondenza, in questo caso occorre dare alla finanziaria una firma depositata presso un notaio o un legale. Insomma, aprire un conto corrente fuori dall’Italia è possibile e sarà molto semplice.

Le migliori Banche per aprire un conto corrente per non residenti in Italia

Se si vuole aprire un conto corrente per non residenti in Italia ci si potrà rivolgere a varie tipologie di banche, più note o meno note. Ce ne sono molte nel mercato che offrono questi strumenti specialistici e bisogna solo trovare quella di fiducia.

Vi segnaliamo la banca Fineco, la Banca Mediolanum, la Banca di Credito Cooperativo, la BNL e l’UBI Banca.