Indice dei contenuti
- 1 Definizione di conto corrente e conto deposito
- 2 Come funziona il conto deposito
- 3 I tassi di interesse
- 4 La sicurezza del conto corrente e conto deposito
- 5 L'imposta di bollo
- 6 Vantaggi e svantaggi del conto corrente
- 7 Conto deposito, vantaggi e svantaggi
- 8 Elenco di conto deposito
- 9 Conclusioni
Conto corrente o conto deposito? La scelta tra questi due prodotti dipende dal tipo di esigenza del singolo utente, poiché, per quanto simili, i due prodotti finanziari hanno finalità e operatività diversi. Per fare un confronto tra un conto corrente e un conto deposito bisogna quindi tenere in considerazione queste divergenze di utilizzo: chi ha la necessità di un ampio tipo di operatività ha bisogno di un conto corrente, chi invece vuole “mettere al sicuro” i propri soldi come in una sorta di cassaforte, ma con guadagni maggiori sugli interessi, deve orientarsi su un conto deposito.
Definizione di conto corrente e conto deposito
Partiamo dall’analisi dei nomi per capire similitudini e differenze tra i due prodotti: entrambi sono un “conto”, ma
il conto corrente è un contratto stipulato con un istituto di credito, il quale si impegna a conservare il denaro depositato da un soggetto offrendogli la possibilità di usufruire di vari servizi, come il versamento e il prelievo di somme, utilizzare una carta per pagamenti e prelievi, accredito o addebito di denaro, ecc.
Il conto deposito permette invece esclusivamente il prelievo e il versamento di denaro in cambio della custodia, ma offre tassi di interesse più elevati all’utente: meno operatività in cambio di maggiori guadagni, in sintesi.
Come funziona il conto deposito
Un conto deposito non può esistere senza un conto corrente: quest’ultimo infatti funge da conto di appoggio per i versamenti e i prelievi da effettuare sul conto deposito. Il conto deposito può essere in buona sostanza di due tipi, ovvero:
- Conto libero
- Conto vincolato
La differenza è abbastanza intuitiva: nel primo caso i può disporre del capitale in ogni momento, nel secondo caso invece la somma depositata viene appunto vincolata, con un rilascio in genere anticipato degli interessi, mentre il denaro viene reso di nuovo disponibile al termine di una scadenza prefissata, in genere compresa tra pochi mesi e un anno, ma dipende dal tipo di istituto a cui ci si rivolge.
I tassi di interesse
Conto corrente e conto deposito si distinguono quindi per finalità (gestione quotidiana oppure investimento del denaro depositato) e per il tipo di operatività, come abbiamo già spiegato. Ma il vero aspetto determinate che rende un conto deposito un prodotto consigliato come forma di investimento poco rischiosa e garantita sul fronte guadagni sono i tassi di interesse applicati,
che mediamente sono fissati intorno a l’1,50 per cento sulle somme depositate, mentre generalmente per un conto corrente tradizionale non si arriva allo o,50 per cento.
La sicurezza del conto corrente e conto deposito
Sul fronte della sicurezza sia il conto corrente che il conto deposito sono garantiti e tutelati dal Fondo Interbancario di tutela dei depositi, per cui
anche a fronte di un eventuale fallimento di un istituto di credito gli utenti sono tutelati e rimborsati delle somme depositate fino a 100 mila euro.
Ricordiamo che le banche estere operanti in Italia invece non sono tenute ad aderire al suddetto Fondo Interbancario, ma possono limitarsi ad aderire al fondo obbligatorio nel proprio Paese di origine, che in ogni caso è tenuto al rispetto di quanto stabilito dalla Direttiva Comunitaria n. 2009/14/CE.
L’imposta di bollo
Rispetto a quanto accade all’estero, i conti corrente in Italia sono soggetti a diversi costi di gestione, in particolare un’imposta di bollo che è cresciuta a dismisura negli ultimi anni. Per il conto corrente
è pari a 34,20 euro per le persone fisiche e a 100 euro per i soggetti diversi da questi. Al contrario l’imposta è molto conveniente per i conti deposito, essendo pari a l’1,5 per mille su base annua.
Vantaggi e svantaggi del conto corrente
Cerchiamo adesso di sintetizzare pro e contro di ciascun prodotto finanziario per comprendere meglio quale sia il conto giusto in base alle proprie necessità. I vantaggi del conto corrente sono:
- Molteplicità di servizi
- Facilità di gestione delle operazioni
- Strumenti di pagamento a disposizione (assegni, bancomat, carta di credito)
- Possibilità di ottenere un fido
- Personalizzazione del prodotto (giovani, pensionati, imprenditori, ecc.)
Tra gli svantaggi invece bisogna segnalare i tassi di interesse bassi e i costi che possono essere anche piuttosto onerosi, benché con l’avvento dei conti corrente on line va detto che sono sorti molti prodotti a zero spese o comunque con spese molto contenute rispetto ai conti corrente tradizionali.
Conto deposito, vantaggi e svantaggi
Vediamo adesso quali sono le caratteristiche peculiari del conto deposito, che come tutti i prodotti del mercato del credito possiede pro e contro da valutare. I vantaggi del conto deposito sono:
- Interessi più elevati
- Rendimento in crescita sulla base del vincolo temporale
- Nessun costo fisso di gestione
- Investimento sicuro e garantito
- Anticipo sugli interessi
Il maggior limite del conto deposito è che ha una bassa operatività, non è possibile fare addebiti o pagamenti, limitandosi spesso al solo prelievo e deposito delle somme, sulla base del conto corrente di appoggio.
Elenco di conto deposito
Qui di seguito vi proponiamo alcuni degli istituti di credito che propongono conti deposito ai propri clienti: si tratta solo di un breve elenco non esaustivo, e per maggiori informazioni sui singoli prodotti vi invitiamo a contattare direttamente la banca:
- Conto Arancio
- CheBanca!
- Widiba
- Hello Bank!
- Fineco
- Banca Etica
- Mediolanum
- YouBanking
Conclusioni
E allora cosa scegliere tra conto corrente e conto deposito? Il conto corrente è uno strumento assolutamente indispensabile per la nostra quotidianità, a partire dal momento in cui si diventa adulti, poiché si necessita di un servizio bancario per depositare le somme guadagnate attraverso il proprio lavoro, ed effettuare i pagamenti più banali come l’affitto o le bollette. Ma chi ha un gruzzolo che non deve utilizzare nell’immediato dovrebbe valutare seriamente l’ipotesi di aprire un conto deposito, poiché i tassi di interesse applicati risultano assai vantaggiosi rispetto a quelli del conto corrente, avendo la garanzia di un investimento sicuro, senza timori di perdite sul proprio capitale.