Come cambiare conto corrente: guida al trasferimento di un conto

1475

Indice dei contenuti

Una guida su come cambiare conto corrente può risultare utile oggi che vi sono sul mercato numerose offerte a condizioni allettanti. Un tempo si rimaneva per tutta la propria vita correntista per un istituto di credito, possibilmente vicino casa per compiere le varie operazioni, ma la nascita delle banche digitali e le leggi per favorire la libera concorrenza hanno spinto gli istituti di credito a proporre conti allettando i potenziali clienti con minori costi, oppure tassi di interesse maggiormente favorevoli. Pertanto procedere al trasferimento di un conto corrente è diventata un’operazione assai più frequente: vediamo quali sono gli aspetti da tenere presente e i vari passi da seguire.

Come trovare il miglior conto corrente

Come prima cosa è importante fare una ricerca proficua per trovare la migliore offerta di conto corrente sul mercato, che ci consenta di risparmiare sui costi ottenendo i servizi che sono necessari per la nostra operatività. Attraverso determinati strumenti

noti come comparatori on line possiamo trovare in tempo reale le migliori proposte sul mercato, confrontando le condizioni finanziarie applicate dai principali istituti di credito. Ovviamente il massimo risparmio si ottiene con un conto corrente on line, ma chi preferisce il conto standard con una maggiore operatività allo sportello può comunque trovare prodotti convenienti per cui potrebbe valere la pena optare per il trasferimento.

Cambiare il conto corrente: gli aspetti da tenere presente

Scegliere di cambiare il conto corrente è un passo importante, che deve essere valutato sulla scorta di parametri oggettivi che certamente miglioreranno la nostra condizione di correntista presso un nuovo istituto di credito, o anche presso la stessa banca ma con un prodotto più adatto al nostro profilo. Quali sono gli aspetti peculiari da valutare prima di attuare il trasferimento conto? I diversi prodotti sul mercato possono variare per:

  • Costo del canone
  • Spese di gestione previste
  • Numero e tipologia di operazioni da svolgere
  • Possibilità di operare in filiale oppure on line (e i costi collegati)
  • Opportunità di avere uno scoperto di conto

Ognuno di questi aspetti può incidere sulla scelta definitiva in base alle esigenze personali. Per fare esempi semplici, un anziano avrà il bisogno di un conto base con bassa operatività e maggiori necessità di recarsi allo sportello, perché magari poco avvezzo alla tecnologia, mentre un imprenditore di 40 anni che magari viaggia molto necessiterà di un conto con fido bancario e con bassi costi di prelievo dall’estero. Pertanto prima di orientarsi su un prodotto specifico, è bene sapere con esattezza cosa vogliamo e di cosa abbiamo bisogno nella gestione quotidiana dei nostri risparmi.

Procedere al trasferimento

Una volta trovato il nostro conto ideale è bene aprirlo subito, depositare un minimo di denaro se richiesto dall’istituto di credito, e solo successivamente procedere al trasferimento del vecchio conto corrente portando quanto depositato nel nuovo. La portabilità si può fare di persona oppure si può richiedere di espletare le procedure formali alla nuova banca, in ogni caso è indispensabile chiudere tutte le operazioni automatizzate nel vecchio conto e restituire gli strumenti per l’operatività. Tra le varie necessità vi sono:

  • Stop all’addebito bollette, domiciliazioni, rate del mutuo, ecc.
  • Comunicare accredito stipendio su nuovo conto
  • Blocco di invio automatico di bonifici per pagamenti
  • Riconsegna di carte di debito e di credito, chiavette per operazioni on line, libretti di assegni
  • Versare assegni ancora non incassati
  • Saldare un eventuale scoperto ancora in corso
  • Chiudere un eventuale conto titoli associato al vecchio conto per trasferirlo nel nuovo indicando il numero conto

Costi per il trasferimento conto

Con l’introduzione del decreto Bersani sulla libera concorrenza sono sparite le voci legate alla chiusura del conto corrente, pertanto almeno in via teorica l’unico costo legato al trasferimento riguarda le spese di apertura conto se previste nel contratto di finanziamento con la nuova banca. Tuttavia

diversi istituti di credito mascherano in tutto o in parte i costi di chiusura attraverso altre voci legate a costi di gestione del conto, per cui è possibile che l’istituto di credito che stiamo lasciando possa trattenere tali spese dal denaro depositato. per avere informazioni dettagliate su questo aspetto è necessario leggere con attenzione il contratto stipulato.

I tempi di transizione

In genere ci vogliono 7-10 giorni di attesa per completare l’iter di trasferimento da un conto all’altro, fermo restando che bisogna aver chiuso ogni eventuale contenzioso con il precedente istituto di credito, a partire da debiti: il conto va lasciato a zero ma non lo si può chiudere in rosso. In questo lasso di tempo bisogna

  • Compilare e firmare i moduli necessari per la chiusura conto
  • Fare raccomandata per comunicazione alla banca (solo in caso di conto su banca on line)
  • Restituire carte di debito e credito, libretto assegni

e il trasferimento avverrà in automatico presso la nuova banca presso cui avremo avuto premura di apre già il conto corrente. La nostra vecchia banca ha il diritto di addebitare le spese di invio dell’ultimo estratto conto e i costi per la gestione del conto dal giorno 1 gennaio fino al momento dello scioglimento del contratto.

Conclusioni

Cambiare conto corrente conviene oppure no? Non c’è dubbio alcuno che la nostra pigrizia e la volontà di non avere a che fare con le pastoie della burocrazia ci spinga istintivamente a rimanere con la nostra banca, anche se propone condizioni nettamente peggiori rispetto alla concorrenza. Invece è necessario superare queste remore e non avere problemi a trasferire il conto da una banca all’altra, o magari anche presso il nostro stesso istituto, che potrebbe offrirci un nuovo conto corrente a condizioni più vantaggiose pur di non perdere clientela.

Grazie agli strumenti di comparazione on line è molto rapido e semplice trovare il miglior conto corrente per le nostre esigenze, valutando con attenzione gli aspetti che abbiamo descritto nella nostra guida e che possono orientarci verso una tipologia di conto invece che un’altra, sulla scorta delle singole necessità legate non solo al risparmio, ma anche al tipo di operatività.