Indice dei contenuti
- 1 Cos'è un conto deposito
- 2 Le caratteristiche principali
- 3 Come funziona il conto deposito vincolato
- 4 I documenti da presentare
- 5 Quanto dura il vincolo?
- 6 Quali sono i rendimenti?
- 7 Esistono rischi in un conto deposito?
- 8 Conto deposito: meglio in filiale oppure on line?
- 9 Conclusioni
Il conto deposito vincolato è uno strumento sorto per valorizzare i propri risparmi senza prendersi eccessivi rischi: di fatto questa tipologia di prodotto presenta molti punti in comune con il classico conto corrente, con cui diverge per pochi ma decisivi fattori. Con il conto corrente classico infatti i soldi che rimangono in giacenza senza essere toccati non producono un grande rendimento, ed anzi bisogna comunque accollarsi i costi di gestione e l’imposta di bollo, che pesano non poco sul canone, a meno di non avere un conto on line zero spese. Ecco che allora il conto deposito risulta essere una soluzione ideale per chi ha dei risparmi che non vuole toccare.
Cos’è un conto deposito
Innanzitutto cerchiamo di capire che cosa caratterizza un conto deposito e cosa lo differenzia in particolare da un conto corrente. Questo prodotto
I conti deposito non richiedono la concessione di alcuna garanzia per la sua apertura, e non consentono ai titolari di prelevare più della liquidità disponibile sul conto, se la somma è disponibile: infatti il conto deposito può anche essere vincolato, ovvero prevedere che l’intera somma o parte di essa non possa essere movimentata, avendo in cambio un anticipo sugli interessi già a disposizione.
Le caratteristiche principali
Riassumiamo per punti sintetici quali sono le principali caratteristiche del conto deposito, cosa prevedono in buona sostanza quando viene attivato presso un istituto di credito:
- Obbligo per il titolare di avere un conto corrente tradizionale (anche presso altra banca)
- Le operazioni da e verso il conto deposito possono essere effettuate solo attraverso l’altro conto (detto conto di appoggio)
- Possibilità di vincolare i risparmi del conto
- Tassi di interesse applicati superiori a quelli di un conto tradizionale
Come funziona il conto deposito vincolato
Come abbiamo detto i risparmi custoditi possono essere ulteriormente valorizzati attraverso il conto deposito vincolato, ossia “bloccando” a qualsivoglia operatività l’intera somma o parte di essa. In questo caso gli interessi vengono percepiti subito dal cliente, ed è libero di utilizzarli come crede, anche vincolandoli a sua volta se lo desidera.
I documenti da presentare
È molto semplice aprire un conto deposito, sia esso vincolato o meno, in quanto non sono richieste garanzie, non vi sono fasi istruttorie lunghe dove viene analizzata l’affidabilità creditizia del richiedente. Basta semplicemente consegnare i documenti necessari, ovvero
- Documento di identità
- Codice fiscale
- Numero e intestazione di conto corrente tradizionale
In genere non vi sono altri obblighi, alcuni istituti possono richiedere per il conto deposito una somma minima iniziale per avviare l’apertura, ma in genere si tratta di importi contenuti.
Quanto dura il vincolo?
Il vincolo di un conto deposito ha durata variabile a seconda della scelta del titolare del conto, che può selezionare diverse opzioni a seconda anche del tipo di istituto a cui ci si rivolge. In genere le fasce di durata del vincolo sono raggruppate in:
- 6 mesi
- 12 mesi
- 24 mesi
- 36 mesi
Quali sono i rendimenti?
Il tasso di interesse di un conto deposito vincolato è superiore a quello di un conto corrente classico, consentendo di ottenere un rendimento sicuro, ancorché non paragonabile ad altri strumenti finanziari che hanno tassi più elevati ma con maggiori fattori di rischio. Di fatto i rendimenti sono variabili a seconda anche della scadenza del vincolo, nell’anno 2018 le oscillazioni registrate dei tassi andavano da 1,8 al 2 per cento in media.
Esistono rischi in un conto deposito?
Rispetto ad altri strumenti finanziari, in cui vige pur sempre un rischio di perdere tutto o in parte il capitale versato, nel conto deposito vincolato non vi sono rischi effettivi, se non l’eventualità che la banca possa non essere in grado di prestare fede ai propri impegni contrattuali, ossia restituire ai correntisti il capitale depositato in caso di fallimento ad esempio. Tuttavia è bene ricordare che le banche italiane
Conto deposito: meglio in filiale oppure on line?
Come per un normale conto corrente, il conto deposito si può aprire direttamente in filiale oppure on line, e in questo caso sarà necessario sottoporsi ad una procedura alternativa di identificazione, solitamente con il tramite della banca presso cui si ha il conto corrente di appoggio. In generale comunque
Conclusioni
In definitiva è conveniente oppure no aprire un conto deposito vincolato? A nostro avviso questo strumento finanziario si rivela molto utile per chi desidera un investimento sicuro con un basso profilo di rischio, poiché è ciò che garantisce in maniera ottimale il conto deposito. Circa la scelta dell’istituto e la tipologia di vincolo, come abbiamo visto vi sono diverse opzioni presenti sul mercato, con interessi variabili a fronte di scadenze più o meno lunghe: si può contare su utili strumenti come i comparatori on line per trovare la migliore offerta del momento anche sul conto deposito, in pochi minuti gratuitamente. Resta il neo della mutabilità delle condizioni garantite dai diversi conti deposito, che possono variare anche considerevolmente. Molti istituti all’inizio reclamizzano condizioni molto vantaggiose per attrarre nuovi clienti, ma capita sovente che una volta a regime tali condizioni diventino poco remunerative. Per questo motivo è bene leggere in dettaglio le condizioni proposte anche dopo la fase promozionale, onde evitare delusioni e insoddisfazioni.