Conto corrente per protestati: migliori offerte, possibilità, informazioni

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Quali sono le opportunità sul mercato di conto corrente per protestati? Chi ha subito nel recente passato problemi di natura finanziaria ha una serie di difficoltà nel mondo del credito, a partire dall’accesso a prestiti e finanziamenti. Dal punto di vista strettamente normativo, in Italia non esiste nessuna legge che vieti a un protestato di poter aprire un conto corrente, per cui anche chi ha avuto tali problematiche, o anche i cattivi pagatori, possono recarsi in un istituto di credito per cercare di avere un conto. La questione diventa più che altro convincere la banca a rilasciare il conto corrente a un protestato,  ma fortunatamente esistono delle soluzioni ad hoc che si possono sfruttare.

Chi è un protestato

Prima di vedere quali possibilità di conto corrente viene messo a disposizione sul mercato, ricordiamo cosa vuol dire essere protestato, ovvero aver subito quello che tecnicamente viene definito un protesto, il rifiuto del pagamento di un assegno bancario o di una cambiale. Dal mancato pagamento in poi

si attiva un lungo iter che comporta infine un’iscrizione al Registro dei Protesti, se il soggetto non provvede nel frattempo al ravvedimento pagando il dovuto più gli interessi e le spese di mora, che comporta notevoli problematiche nell’ambito finanziario.

Quali prodotti sono accessibili?

Fondamentalmente possiamo riscontrare due tipologie di conto corrente per protestati che vengono rilasciati agli interessati dagli istituti di credito italiani, ovvero:

  • Conto corrente tradizionale tramite garante
  • Conto corrente specifico per protestati

La prima tipologia è piuttosto rara e ci limitiamo solo ad accennarla in questa sede, giacché il garante viene ampiamente utilizzato per l’accesso a finanziamenti, ma la gestione di un conto corrente è affare molto più complesso e si tratta come specificato di una possibilità concessa assai raramente. E allora non resta che andare a cercare prodotti specifici, per cui con un po’ di pazienza è possibile trovare conti correnti on line apribili anche da protestati.

Come effettuare una ricerca

Una ricerca su internet di prodotti bancari ci aiuta a cercare con relativa rapidità e semplicità un conto corrente a protestati, che invero non presenta grandi differenze rispetto a un conto tradizionale se non magari per dei limiti di accesso a determinati servizi. Per effettuare tale ricerca

è consigliabile affidarsi a dei comparatori on line affidabili, in grado di confrontare costi, servizi, condizioni e tutti gli elementi discriminanti per poter scegliere la migliore offerta del momento, anche in un settore delicato come può essere quello di un conto per protestati.

Una volta trovati i conti correnti specifici per protestati che possono fare al caso nostro possiamo anche andare sul sito ufficiale di ogni singolo istituto di credito per valutare maggiormente in dettaglio le condizioni offerte prima di compiere la scelta finale e iniziare la pratica per l’apertura del conto corrente.

Il progetto Patti Chiari

Sebbene il profilo di un protestato non rientri esattamente tra i migliori clienti possibili per un istituto di credito, per motivi tanto formali quanto sostanziali facilmente intuibili, nel corso degli anni sono stati portati avanti progetti come Patti Chiari che aiutano chi ha avuto disguidi finanziari precedenti ad avere comunque un conto corrente,

seppur limitato a pochi ed essenziali servizi di base, come ricevere o fare pagamenti, oppure avere una carta di credito prepagata. A questo progetto hanno aderito diversi istituti di credito, consentendo una certa possibilità di scelta ai soggetti protestati circa la banca a cui rivolgersi sul proprio territorio.

Grazie a progetti di questo tipo è possibile oggi per un protestato ottenere un conto corrente soprattutto on line, da parte di istituti di credito sorti specificamente per aiutare coloro che si trovano in questa condizione di difficoltà.

Conto per protestati, caratteristiche e limitazioni

Come abbiamo già evidenziato, i conti corrente per protestati in apparenza sono del tutto identici nelle caratteristiche ai conti tradizionalmente rilasciati, con possibilità di inviare e ricevere bonifici, avere un bancomat a disposizione, domiciliare pagamenti e accreditare lo stipendio. Tuttavia una parte consistente di questi prodotti sul mercato bancario destinati ai protestati dimostrano delle limitazioni di accesso ai servizi, che possono riguardare:

  • Carte di debito
  • Carte di credito
  • Libretti di assegni

Essendo i protestati autori di mancati pagamenti di debiti contratti, comportano per un istituto di credito un fattore di rischio molto elevato, per cui emerge una naturale diffidenza nell’accettare come clienti chi è stato segnalato nel Registro dei Protesti oppure nel Crif come cattivo pagatore. Motivo per cui esistono determinate limitazioni, come ad esempio il fatto che non sia consentito al correntista protestato di rilasciare degli assegni.

Confronto conti protestati, come scegliere il migliore

I conti corrente per protestati si connotano dunque per una serie di limitazioni più o meno ampie nei servizi proposti: per scegliere il miglior conto si consiglia di osservare questi elementi durante il confronto e la comparazione prodotti:

  • Operatività del conto: se troppo bassa rischia di non essere conveniente
  • Carte di pagamento e di credito: se sono accessibili e quali
  • Costi: se sono in misura maggiore rispetto a un conto standard, e in che misura
  • Trasferimento conto: avere la conferma se è possibile eventualmente trasferire il conto precedente presso la nuova banca

Perché scegliere un conto on line?

Abbiamo parlato di conti corrente per protestati on line non perché non vi siano possibilità anche recandosi in una sede fisica di una banca per aprire il conto, ma perché le tempistiche sono decisamente più rapide. Con un conto on line

tutto l’iter di valutazione avviene in poche ore, ed è possibile effettuare in caso di eventuali rifiuti altri tentativi presso una banca digitale trovando in tempi celeri l’istituto che fa al caso nostro. Inoltre questi conti on line hanno minori costi, con un azzeramento di molte voci di spesa, ed anche se le condizioni dovessero essere più svantaggiose per i protestati, potrebbero comunque risultare più convenienti di un conto corrente fisico allo sportello.

In Rete è abbastanza facile trovare prodotti di conto destinati a protestati, come Conto Libero oppure Conto Protestati Service fra gli altri, che vengono incontro proprio alle esigenze specifiche di chi si trova in questa delicata situazione finanziaria.

Come aprire il conto per protestati

La procedura per aprire un conto corrente per protestati è molto rapida e snella, una volta trovata la banca o le banche a cui rivolgersi per effettuare i tentativi. Dal punto di vista della documentazione basta allegare alla richiesta di apertura:

  • Copia di un documento di riconoscimento
  • Codice fiscale

Basta poi seguire la procedura, apponendo la propria firma sul modulo di contratto contenente l’Indicatore Sintetico di Costo e la parte riguardante la privacy, e se non vi sono difficoltà durante l’iter, la domanda viene accettata mettendo a disposizione il conto corrente al cliente.

Carte prepagate come alternativa

Ove mai si riscontrassero difficoltà insormontabili, o si valutasse una scarsa convenienza di un conto corrente per protestati, esiste come alternativa su cui orientarsi la carta prepagata con IBAN. Di cosa si tratta? Parliamo di una

carta prepagata rilasciata da alcuni intermediari come Poste Italiane, oppure Widiba, giusto per citare un paio delle più diffuse, senza alcun controllo sull’affidabilità creditizia, e che avendo associato un codice IBAN consente al possessore di poter fare e ricevere bonifici bancari come in un normale conto corrente, potendo gestire così senza difficoltà le proprie finanze.

Chiaramente la carta prepagata non ha tutti i servizi di un conto corrente, ma per chi ha difficoltà di apertura di un conto può risultare un’ottima soluzione alternativa.

Conclusioni

Indubbiamente l’ostacolo maggiore per chi cerca un conto corrente per protestati è convincere la banca di turno a consentire l’apertura “fidandosi” pur con tutti i limiti sui servizi che potrebbe applicare per diminuire i potenziali rischi. Le alternative sul mercato comunque non mancano, sebbene, per quanto banale, non vi sia suggerimento migliore che cercare di saldare i propri debiti per rimuovere il protesto, in modo da non dover subire alcuna limitazione nel possesso e nella gestione di un conto corrente. Ricordiamo che pagando i debiti insoluti, se si è iscritti nel Registro Informatico dei Protesti da meno di un anno si può ottenere una cancellazione in tempi rapidi mandando semplicemente un’istanza presso l’Ufficio Protesti della Camera di Commercio di competenza, mentre se sono trascorsi i 365 giorni la competenza spetta al Presidente del Tribunale del proprio circondario al fine di ottenere la cosiddetta riabilitazione.