Aprire un conto corrente in Inghilterra, UK: guida passo passo, come fare?

3735

Indice dei contenuti

Come aprire un conto corrente in Inghilterra? Per chi ha scelto di vivere e lavorare nel Regno Unito, anche solo per un breve periodo, potrebbe avere la necessità di un conto. Il procedimento per l’apertura conto in UK è abbastanza semplice, non è richiesta molta documentazione, ed è possibile chiuderlo in qualsiasi momento attraverso una semplice telefonata oppure presso una filiale della banca. Vediamo allora in questa guida passo dopo passo come aprire un conto corrente in Gran Bretagna, i requisiti e la documentazione richiesta, e i vantaggi in termini pratici di usufruire di uno strumento finanziario di questo tipo.

Conto corrente in UK: i vantaggi

Perché aprire un conto corrente in Inghilterra? I vantaggi in fatto di utilità sono diversi. Per vivere e lavorare nel Regno Unito infatti, compresi anche i lavori più umili, le transazioni elettroniche hanno un utilizzo assai più frequente rispetto ai contanti. Ecco in breve cosa favorisce l’utilizzo di un conto corrente in Inghilterra:

  • Accredito stipendio (in genere non viene accettato accredito su conto estero)
  • Effettuare pagamenti tramite carta di debito in sterline
  • Zero commissioni bancarie, sia per bancomat che per uso carte di credito
  • Cambiare euro in sterline e viceversa
  • Effettuare operazioni bancarie possibili solo con conto corrente UK

Come aprire un conto corrente

L’apertura del conto corrente avviene in maniera piuttosto semplice. Di base servono solo due documenti per gli stranieri, in attesa di capire se la Brexit porterà a dei cambiamenti rilevanti in tal senso. Viene richiesto

un passaporto valido e il cosiddetto proof of address, ovvero una certificazione che il soggetto sia effettivamente residente nel Regno Unito, presso un indirizzo rintracciabile.

Come proof of address sono considerati idonei:

  • Busta paga
  • Domiciliazione bollette (luce, acqua, gas, telefono… ne basta una)
  • Contratto d’affitto
  • Petente di guida conseguita nel Regno Unito, Ue o Svizzera
  • Avviso legale di una borsa di studi per uno studente
  • Ricevuta del Council Tax, la tassa sugli immobili
  • Lettera dell’agenzia tributaria britannica (HMRC) dove compare l’indirizzo di residenza

Basta in genere uno solo di questi documenti per aprire il conto corrente, ed è utile anche per la ricerca di un lavoro o usufruire dei servi sanitari di base.

Quale conto corrente scegliere?

Per uno straniero che vive in Inghilterra da poco tempo ed ha appena trovato lavoro, o lo sta cercando, basta un conto corrente basic, con i servizi di base, in modo da avere una carta di debito per fare pagamenti oppure per usufruire dei servizi di trasferimento internazionale del contante, come Transferwise oppure Azimo. A titolo informativo, per chi avesse necessità diverse, ricordiamo che in buona sostanza vi sono 4 tipi di conto corrente nel Regno Unito:

  • Conto corrente basic: si possono effettuare tutte le operazioni bancarie basiche come fare bonifici, acquistare su internet, domiciliare le bollette, fare trasferimenti di denaro, ecc. Include una carta di debito gratuita per pagare in qualsiasi esercizio e prelevare soldi da qualunque bancomat senza commissioni. Consigliato per chi non ha ancora un contratto di lavoro
  • Conto corrente standard: sostanzialmente identico al precedente, ma ha il vantaggio di avere in aggiunta un fondo fiduciario per andare in overdraft, ossia spendere più di quello che si ha al momento nel conto corrente. La scelta ideale per chi ha un lavoro
  • Conto deposito: ha un funzionamento simile all’omologo italiano, ed è completamente gratuito. Gli interessi sono calcolati mediamente tra lo 0,5 e l’1,5 per cento, ed è più che altro un conto complementare al conto corrente: i britannici lo utilizzano per spostare i soldi dal conto principale che non si utilizzano per guadagnare gli interessi accreditati mensilmente. In Gran Bretagna gli interessi bancari sono esentasse fino ad un massimo di 1000 sterline
  • Conto corrente special: è il conto con il maggior numero di opzioni e benefici, tra sconti, interessi applicati, assicurazioni di viaggio, raccolte punti e via discorrendo. Questa è la tipologia indicata per chi un accredito mensile fisso o almeno la domiciliazione di una bolletta

Quanto costa un conto corrente britannico?

Rispetto all’Italia avere un conto corrente nel Regno Unito non comporta alcun tipo di costo: niente spese di commissione, apertura e chiusura conto, canone mensile, ecc., né come abbiamo detto sono previsti costi per un prelievo bancomat o per il mantenimento di carte di credito. Pertanto,

se vi dovessero proporre una tipologia di conto a costi anche contenuti è meglio diffidare e rivolgersi altrove, giacché la gran parte degli istituti di credito britannici non prevedono assolutamente spese ed oneri.

Gli unici bancomat che possono richiedere un pagamento aggiuntivo sono quelli presenti all’interno di bar e locali pubblici, ma in tutto il regno Unito sono ampiamente diffusi gli sportelli automatici in strada, assolutamente gratuiti, senza contare quelli situati presso stazioni metropolitane e ferroviarie, che presentano la scritta Free Cash Withdrawal.

Come ottenere una carta di credito

Se la carta di debito, l’equivalente del nostro comune bancomat, viene rilasciata gratuitamente aprendo anche il conto corrente più basico, in Inghilterra è più difficile ottenere la carta di credito rispetto all’Italia.

In genere le carte di credito vengono rilasciate solo a cliente che hanno uno storico finanziario positivo e dimostrabile, pertanto per gli stranieri appena giunti e residenti da poco in Gran Bretagna è quasi impossibile ottenerne una. In compenso, come abbiamo già ribadito, il suo mantenimento non prevede alcun canone mensile o annuale.

Consigli per aprire un conto velocemente

Il procedimento per aprire un conto in UK è semplice come abbiamo visto, tuttavia è bene seguire alcuni suggerimenti per accelerare la pratica e non farsi trovare impreparati:

  • Scegliere la banca idonea, per tipologia di conto, facilità del’iter, prossimità geografica, ecc.
  • Richiedere un appuntamento on line
  • Portare più documentazione possibile, anche se in genere basta solo una proof of address
  • Non dimenticare il passaporto: la carta di identità nostrana non è ritenuta valida
  • Versare un piccolo deposito, a seconda delle policy del singolo istituto
  • Rispondere con sicurezza alle domande che verranno poste

L’ultimo punto è particolarmente preminente: anche se si intende rimanere poco in Inghilterra nessuna banca vuole avere un cliente per pochi mesi, per cui è bene affermare di voler restare a tempo indeterminato. Le altre domande sono quelle standard, da quanto tempo si è residenti, la ragione per cui serve il conto, l’indirizzo di residenza e le previsioni di entrate ed uscite mensili.

Banche in Gran Bretagna: un elenco

Nel Regno Unito vi sono diversi gruppi bancari, in questo elenco indichiamo alcuni dei principali istituti a cui rivolgersi, ognuno dei quali possiede numerosi filiali in tutto il Paese:

  • Barclays
  • HSBC
  • Lloyds
  • Natwest
  • RBS
  • Santander
  • TSB

In genere tutti questi istituti di credito presentano un iter di istruzione di apertura conto corrente simile, qualcuno vi aggiunge un formulario, qualcun altro propone un conto ottenibile anche con il solo passaporto, ma in generale le caratteristiche sono identiche e il funzionamento è quello descritto. Dopo pochi giorni vi arriverà all’indirizzo fornito la carta di debito e il PIN per attivarla. I conti on line prevedono anche comode app per interagire con la banca da qualsiasi dispositivo digitale.

Cosa fare se l’apertura conto viene rifiutata?

Può capitare nonostante tutto di ottenere un rifiuto per l’apertura del conto corrente, per un qualsivoglia motivo. Non bisogna in ogni caso lasciarsi scoraggiare poiché

le possibilità per ottenere un conto basico sono davvero molteplici per uno straniero, a maggior ragione se si ha un contratto di locazione o di lavoro. Se qualche banca troppo “rigida” respinge la richiesta rivolgetevi senza problemi a un altro istituto.